Lavoro come psicologo della Terza Età in reparto di R.S.A. e nell’ambito del mio studio privato.

L’invecchiamento NON è una malattia anche se porta con sé cambiamenti universali e non reversibili. La psicoterapia nell’età senile consiste nel creare condizioni ottimali affinché l’individuo rimanga attivo, autonomo e pienamente integrato sia quando si trova in uno stato di salute che di semi-invalidità.

Quando si diventa vecchi?

Generalmente non è solo il corpo che mostra i primi segni dell’avanzare dell’età. Anche i ruoli sociali che occupiamo nella quotidianità ci accompagnano nel cambiamento da una fase all’altra del ciclo di vita. Tra queste fasi ricadono ad esempio il pensionamento o il diventare nonni.

Invecchiamento sano

invecchiamento sanoNell’invecchiamento sano, talvolta, il sostegno psicologico è necessario per prevenire disturbi psichici come ansia e depressione, elaborare eventi di vita passati, dolorosi o irrisolti, e godere del presente in un’ottica di approvazione, amor proprio e dignità. In questo modo si ravviva l’autostima di ciò che si è stati e di ciò che si è diventati, riducendo il conflitto interno tra l’immagine ideale e l’immagine reale di sé che è proprio di questa età.

Invecchiamento malato

invecchiamento malatoNell’invecchiamento malato (decadimento cognitivo e fisico) talvolta è necessario l’intervento domiciliare. Il sostegno psicologico in questo caso si traduce in un intervento comportamentale che consiste di attività come come il maternage e l’ascolto attento e partecipato. Questo tipo di intevento è volto a stimolare nel sofferente endorfine e ossitocina, i neurotrasmettitori del benessere, in maniera del tutto naturale. L’obiettivo è il miglioramento della qualità di vita del malato attraverso il “qui e ora”.
Nell’invecchiamento malato, talvolta, chi necessita di un sostegno è il parente dell’ammalato (compagno, marito, figlio, nipote, zio). Il sostegno psicologico può aiutarlo ad elaborare i sentimenti legati alla condizione di malattia quali ad esempio i sensi di colpa, la tristezza o la frustrazione. Allo stesso tempo può aiutarlo ad affrontare in maniera più serena l’accudimento e la cura dell’anziano.